Ad un certo punto ci si accorge che il proprio conto corrente non rispecchia più le proprie esigenze, è troppo caro o siamo interessati ad altri prodotti. E’ questo il momento di cambiare ma possono sorgere mille dubbi: come si farà per i pagamenti, i RID, le rate del mutuo, le carte di pagamento, l’accredito dello stipendio? Domande lecite che fanno sorgere timori che spesso spingono a rimanere “fedeli” alla vecchia banca e continuare a usufruire di servizi che non sono adatti a noi o a spendere cifre notevolmente superiori a quelle richieste da altre banche per lo stesso servizio.
La prima cosa da dire a chi abbia l’idea di trasferire il proprio conto corrente è che dal 01 novembre 2009 sono entrati in vigore i principi EBIC, stabiliti dall’Unione Europea ed applicati dalle banche italiane, che disciplinano le procedure che devono essere applicate dagli istituti di credito per assicurare il trasferimento dei servizi di pagamento dal vecchio al nuovo conto. Quindi chi abbia intenzione di cambiarlo sappia che riceverà un grosso aiuto dalla nuova banca ed il tutto si svolgerà in tempi celeri e tramite procedure standardizzate che faciliteranno notevolmente tutte le operazioni.
La prima cosa da fare per aprire un nuovo conto, sarà banale dirlo, ma è quella di individuare l’istituto ed il prodotto che più fanno al caso nostro. Come fare per confrontare prodotti diversi di istituti diversi? Molto semplice. Verifica l’ISC e coniglio di leggere l’articolo dedicato alla scelta del conto corrente
Una volta scelto ed aperto il nuovo conto ci si avvarrà della nuova banca per trasferire tutti i servizi di pagamento. Per prima cosa andranno individuati tutti i servizi attivi sul vecchio conto per essere così sicuri trasferire tutto, o solo quelli di cui abbiamo bisogno.
Richiederemo quindi alla nuova banca di trasferire i servizi di pagamento attivi sul vecchio conto, come i RID e i bonifici. Per farlo è sufficiente compilare un modulo appositamente predisposto. In tale modulo andranno indicati gli estremi del vecchio e del nuovo conto, ma cosa più importante la data di inizio efficacia delle nuove disposizioni e della revoca delle precedenti. Nel stabilire tali date è bene tenere presente che le banche hanno a disposizione un tempo massimo di 10 giorni lavorativi per rendere efficaci le disposizioni di pagamento, quindi sarà il caso di calcolare bene i tempi, indicando la data di revoca successiva di qualche giorno a quella di inizio della validità e magari lasciando qualche fondo sul vecchio conto per non incorrere in mancati pagamenti. Va tenuto inoltre presente che anche gli addebiti di eventuali rate di mutuo verranno addebitate sul nuovo conto.
Procederemo quindi a trasferire i bonifici continuativi, sia quelli a credito (es.stipendio) sia quelli a debito (es. pagamento affitti). Anche questi saranno trasferiti in modo molto semplice attraverso la compilazione del relativo modulo presso la nuova banca. Per i 12 mesi successivi alla richiesta, qualora dovessero pervenire alla vecchia banca dei bonifici anche occasionali, sarà questa a girarli alla nuova banca.
Andranno quindi trasferiti il portafoglio titoli. Anche questo è un procedimento abbastanza semplice, dovendo solamente farne richiesta alla nuova banca. Quindi andrà trasferito anche il mutuo. Se per il trasferimento del portafoglio titoli i tempi dipendono dal tipo di portafoglio che si ha, per il mutuo le banche hanno a disposizione un tempo massimo di 30 giorni dalla data di richiesta. Se dovessero avvenire dei ritardi il cliente ha facoltà di richiedere un indennizzo pari all’1% dell’importo del mutuo per ogni mese o frazione di mese di ritardo.
A questo punto non resta che chiedere la chiusura del vecchio conto corrente. Ciò andrà fatto per iscritto, possibilmente a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno. All’atto della chiusura del conto andranno restituiti il libretto degli assegni nonchè tutte le carte di pagamento emesse dalla banca(bancomat, carta di credito, etc.).
E’ bene ribadire che le operazioni di chiusura di un conto corrente sono totalmente gratuite, quindi se dovessero venire addebitate delle spese sporgete immediatamente reclamo.
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