cartelle esattoriali e accertamenti fiscali.

soldiEssere sottoposti ad accertamento fiscale o ricevere cartelle esattoriali è l’incubo di ogni cittadino, anche se si fa tutto secondo le regole. C’è sempre in tutti la paura di aver sbagliato qualcosa, ed il timore di aver pagato meno tasse del dovuto e ricevere comunicazioni dall’Agenzia delle Entrate.

Allora cerchiamo di conoscere meglio la procedura, così da essere meno spaventati su cosa possa accadere e sapere anche cosa si debba fare.

L’Agenzia delle entrate annualmente può effettuare due tipi di controllo, uno in via automatica e uno formale. Il primo verifica la correttezza dei dati inseriti mentre il secondo verifica che quanto dichiarato corrisponda alla documentazione fornita.

Se i controlli non mettono in luce alcuna anomalia è possibile ricevere una comunicazione di regolarità, viceversa si riceverà una richiesta di pagamento. Insieme alla richiesta di pagamento verrà anche inviato il modello “F24” con cui sarà possibile sanare la posizione. Dal momento della ricezione si hanno 30 giorni di tempo per regolarizzare la propria posizione. Chiaramente si può anche verificare un errore da parte dell’agenzia delle entrate e quindi si vorrà contestare quanto contestato. Se la contestazione riguarda il controllo automatico è sufficiente recarsi presso un qualsiasi loro ufficio o contattare il numero verde 848.800.444. Se invece la contestazione riguarda il controllo formale è necessario recarsi presso gli uffici dell’Agenzia delle entrate che hanno effettuato l’accertamento.

Se le somme richieste non vengono saldate allora iscritte a ruolo, ossia inserite in un elenco ove sono elencati sia i debiti che i debitori. Questo elenco poi viene preso in carico dagli agenti addetti alla riscossione, ossia Equitalia. A quel punto verrà inviata una cartella esattoriale che andrà saldata entro 60 giorni. Anche in questo caso vi è la possibilità di presentare una contestazione in carta semplice.

Nel caso il debito non venisse saldato entro 60 giorni allora gli agenti di riscossione procederebbero all’esecuzione forzata del recupero del credito, che può avvenire attraverso il fermo amministrativo di beni mobili registrati, ipoteca sui beni immobili, pignoramento mobiliare e immobiliare, pignoramento di crediti verso terzi.

A seconda degli importi esiste anche la possibilità di versare le somme all’erario in maniera rateizzata, ma verranno applicati interessi che al momento ammontano al 3,5%.

Queste sono una sintesi estrema riguardo gli accertamenti fiscali e le cartelle esattoriali, poche notizie senza alcuna pretesa.

Condividi questo post, se questo post ti è stato utile. Usa i pulsanti qui sotto e seleziona mi piace. Se vuoi conoscere i nuovi articoli sottoscrivi i miei feed.

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari